CHI VOTA I PARTITI È UN ASSASSINO


"CHI VOTA I PARTITI È UN ASSASSINO": è una frase che ho trovato scritta su un muro. 


Forse assassino si potrebbe dire essere un aggettivo troppo forte e scellerato, se inteso come omicida.

Se il significato invece sia colui che votando:

  • Dimentica i fatti, perché votando i partiti ancora una volta ha accettato un regime dispotico ed autoritario che ha imprigionato i cittadini dentro casa.
  • Votando i partiti ha dimenticato l'imposizione di un siero sperimentale che ha mietuto vittime da effetti avversi più precisamente morti e invalidi.
  • Votando gli stessi che hanno negato cure mediche per favorire il mercato di prodotti farmaceutici dubbi ed inefficaci.
  • Votando ha ignorato la costituzione che ripudia la guerra mentre i parlamentari non hanno fatto nulla ed ancora non fanno nulla per essere mediatori dell'ennesimo massacro fra popolazioni.
  • Votando sta negando che la crisi è voluta dai poteri forti del vecchio continente e da oltre mare.
  • Votando sta negando l'evidenza che il voto non è garante di democrazia e civiltà.
  • Votando nega che una rivoluzione delle nostre coscienze è l'unica strada se vogliamo ancora essere chiamati esseri umani.

Il voto è diventato lo strumento che il potere necessità per avere il consenso di manipolarci a suo piacere...

Allora quella scritta sul muro ha improvvisamente assunto una chiara connotazione!

In questi decenni abbiamo permesso ad alcuni magnati di tutto il globo di ridurci in goffi utenti/utilizzatori/consumatori (non persone che hanno un'anima e dei sogni).

Dall'alto ci viene imposta una soluzione o un prodotto, che sia per salvare l'anima, la nostra famiglia, il conto in banca, sciegliere il governo, a noi non interessa più!

L'importante che la soluzione sia veloce ed istantanea, che risolvi il problema di oggi, anche con una menzogna, mai ci interessa una soluzione a lungo termine.


Siamo limitati al pensiero del tossico dipendente. 

Tutto e subito: non voglio ne ansie ne dolori, solo un'altra dose che non ci faccia pensare a nulla.

Ci siamo dimenticati di essere entità creatori e costruttori, invece abbiamo preferito essere distruttori.

Abbiamo mollato, delegato all'attore di turno, che ci risolva ancora una volta quello che noi non vogliamo affrontare.


State uccidendo e sabotando la nostra natura.

Siete assassini del vostro Dio interiore.

Ora passate le elezioni scoprirete che le promesse dei vostri partiti salvatori saranno ancora disattese, e per questo che siete assassini di voi stessi.


Sioux

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