Manuale all'anonimato in rete VOL. 1



Di questi tempi la sicurezza rimane un tema fondamentale.

Molte persone la sottovalutano, molti pensano ancora che la navigazione in internet oggi non abbia subito grandi modifiche rispetto al 1999. Beh, queste persone si sbagliano!

Una volta navigavamo in un terreno sconosciuto ai più ed era come nel vecchio far west. Povero di contenuti, lento e nessuno sceriffo ti tutelava. Oggi le cose hanno preso una piega diversa. Siamo pieni di leggi, che hanno ammanettato la libertà di stampa, ci sono cyber terroristi, spam dappertutto, virus sempre più complessi, spyware, ransomware, trojan e pericolosi dispositivi atti a carpire i nostri dati con backdoor pre-installate (a volte anche hardware).

Oggi, per la maggiorparte della gente, la percezione di internet è distorta: per molti Internet è Facebook o Youtube. I messaggi non si mandano più con i soli SMS/MMS e le chiamate (anche video) avvengono in VoIP. Il tutto tramite le cosiddette APP. Sia per Android o iPhone e non si usano più i siti web, si preferiscono le APP.

Peccato che molte di queste APP, a seconda delle leggi locali, possono spiare la tua attività. L'11 settembre 2001 cadono le Twin Towers e G.W. Bush inizia la sua campagna contro il terrorismo ed emana leggi atte a contrastarlo, anche andando a ledere la privacy dei suoi cittadini, con lo U.S. Patriot Act, emanato nello stesso anno. Un altro giro di vite lo daranno con lo USA Freedom Act nel 2015, in quanto il Patriot Act stava scadendo. Oggi esiste anche il Cloud Act in America, quindi una organizzazione come FBI ha tutto il "diritto" di spiarti. Molte applicazioni (tra cui Facebook) sono sotto Cloud Act, ma non solo, tutte le applicazioni che si basano in America sono costrette, incluso Apple con i suoi smartphone!

Per esempio, non è una novità che ci sono app che spiano ciò che scrivete su android (anche le passwords), che leggono la "clipboard" dove viene memorizzato tutto ciò che copiate come testo, oppure alcune applicazioni che fungono da tastiera virtuale sono dei KeyLogger, cioè memorizzano i tasti che premete e, in nome del miglioramento della precisione di battitura, registrano ciò che scrivete (anche passwords) e vengono inviati ad un server oppure i processori stessi hanno delle istruzioni che bypassano la sicurezza e creano delle backdoor.

Quindi dispositivi come smartphone in generale sono rischiosi per la nostra privacy, indipendentemente dal quale compriate, soprattuto iPhone (ricorderete che tempo fa, sempre in nome della lotta al terrorismo, la CIA aveva collezionato la quasi totalità delle impronte digitali dei cittatini americani!

Anche i browser registrano le nostre attività e i siti ora vogliono che accetti i COOKIES. Per non parlare dei motori di ricerca, stra utilizzati per indirizzare le ricerche di mercato! E poi tutte i dispositivi che intercettano la nostra voce e la mandano a dei server per trascrivere le nostre conversazione e profilarci meglio: Google, Amazon, Microsoft e Apple.

Dulcis in fundo: i dispositivi wearable! Indossiamo dei veri e propri dispositivi di tracciamento, dal GPS allo smartwatch al cardiofrequenzimetro agli occhiali con realtà aumentata! Tutti dispositivi che raccolgono dati, li salvano sullo smartphone per essere spediti alla casa madre i quali verranno analizzati e profilati.

Questo serve prima di tutto per controllare la vostra persona e poi per vendere a terzi dati e farci un bel po' di quattrini! Tutti gli enti governativi sono ghiotti di informazioni su di voi, possono influenzare intere campagne politiche e farvi votare quello che loro vogliono o addirittura farvi credere quello che volgiono e così controllare il volere del popolo, le masse e la dissidenza...

Inoltre con l'avvento degli smartphone ci staiamo ingobbendo, ci portiamo in tasca una possibile "bomba" che potrebbe infiammarsi inqualsiasi istante, siamo bombardati da onde elettromaghetiche nella zona dei genitali e cervello e rischiamo di aumentare i casi di cancro!

La soluzione? Essere consapevoli! La tecnologia non è la fonte del problema: il male è insito nella accettazione da parte nostra di quanto vogliamo che ci condizionino e di quanto permettiamo che entrino nelle nostre vite. Se fossimo più consapeli la utilizzeremmo in modo diverso o cercheremmo almeno delle alternative.

Ecco io oggi con questo post, oltre che rendervi più consapevoli, voglio darvi delle alternative ai nostri smartphone che utilizziamo a mio avviso in maniera impropria!


SOLUZIONE

Il mio consiglio è sempre di preferire un computer con Linux installato al posto dello smartphone. Se siete a casa, non state davanti allo schermo dello smartphone, preferite il PC: oltre che avere lo schermo più grande per vederci meglio avrete una sedia più comoda. Inoltre non dovrete per forza usare il Wi-Fi: preferite internet via cavo! Sul computer avrete anche un sistema operativo che è meno "spiato" di Android e qui avete una vasta scelta tra le distribuzioni linux (consiglio per chi non sa cosa scegliere, Linux Mint o Ubuntu o Zorin OS, per gli amanti dello stile Windows).


Certo, direte, uno non può portarsi dietro un computer ogni volta, lo smartphone è comodo. Per fortuna negli ultimi anni alcune compagnie si sono inpegnate a realizzare questo dispositivo portatile, che è un computer a tutti gli effetti con linux pre-installato!


Qui alcuni degni di nota:

Purism Librem 5 (mercato americano)


Oramai siamo in contatto con il mondo intero e abbiamo l'esigenza di comunicare, sia via testo che via voce. Condividiamo foto, video, musica, ecc... Diciamo che la cosa sta prendendo una brutta piega e sembra che ne siamo sempre più schiavi, ma vorrei che foste voi a rendervi conto di ciò e prendiate le corrette contro-misure!

Ergo, abbiamo bisogno di applicazioni atte a scambiare messaggi/media. Abbiamo applicazioni come Whatsapp, Telegram, Signal, Discord, iMessanger, FB Messanger, Instagram, WeChat, ecc... tutte applicazioni che presentano un buco grande come una casa se si indaga sulla sicurezza e delle informazioni che possono essere rubate!


Nel prossimo volume vi spiegherò le alternative più valide per me e di come configurarle a seconda del dispositivo che preferite (siate saggi e andate su Open Source, Linux!).


Tutte si basano sullo standard XMPP, uno standard open source per la messaggistica che prevede la crittografia end-to-end , presente già da un po' di anni ed è molto robusto. Ci sono già tanti server che è possibile sfruttare, che sono basati su sicurezza e privacy, i quali non salveranno le nostre attività e ci permetteranno di avere un account con cui messaggiare, senza doverlo legare ad un numero di telefono!

Inoltre ci permettono alcuni proigrammi di messaggistica che si basano su XMPP, di impostare un PROXY su rete TOR (onion), che è il cosiddetto DarkWeb o DeepWeb.


Alla prossima puntata.

Stay tuned!


Luca

Commenti

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