Un mondo senza i partiti politici. Possibile?



In questo articolo approfondiremo il tema della democrazia senza i partici politici.

Molto è stato urlato di questo, ma, facendo anche “mea culpa”, poco è stato detto a livello tecnico di che cosa si sta effettivamente parlando.

Quindi oggi cerchiamo di dare degli strumenti concettuali che siano diversi da una mera provocazione.

Una premessa: perché i partiti non funzionano? Perché non si impegnano a rispettare il loro programma elettorale. All’apparenza può sembrare che non riescano a causa dell’opposizione, o perché ci sono crisi di ogni tipo. Semplicemente lo fanno perché primo possono anche farlo, secondo perché NON sono i parlamentari/senatori gli unici che hanno interesse nel promuovere una legge. Ci sono forze che lavorano dall’esterno e che hanno mire di potere e fame di soldi che sono disposti a tutto e loro muovono i fili dei burattini, cioè i parlamentari/senatori.
Mancano degli strumenti per proteggere la politica in Italia, se ci fossero penali legati ad un vincolo di mandato. Ma ciò non basterebbe, ci ha provato il M5S con la penale pecuniaria, ma non ha fermato queste élite nella loro opera di corruzione. Forse servirebbero altri tipi di penali, talmente forti che un governo vecchio stile non avrebbe durata un mese!

Questo concetto della corruzione partitica basta a mio avviso per liquidare qualsivoglia formazione, vecchia e nuova. La delegazione dei nostri poteri ad un gruppo ristretto che può agire in legge e fare il bello e il cattivo tempo sulla nostra pelle non può che fallire l’idea originaria su cui sta in piedi tutto il sistema italiano. La democrazia, se ci pensate bene, la possiamo solo attuare dentro l’urna elettorale, mentre per il resto del mandato possono fare quello che vogliono!

Ora, senza stare a darvi tutti gli esempi di scandali da corruzione (cercate e troverete), capite bene che con il grado di collettività, patriottismo misto al grado culturale attuale, nonché il servilismo dei mass-media, non potremo mai uscirne davvero, stiamo solo facendo il gioco del criceto nella ruota…

L’obiettivo primario delle élite è quello di schiacciare la coscienza del popolo, cosicché siamo noi stessi a garantirgli tutto questo potere e come fessi li sosteniamo anche! Stanno (ci sono praticamente oramai riusciti) costruendo un mondo distopico, in cui se segui le regole, anche quelle assurde, verrai premiato altrimenti nella migliore delle ipotesi emarginato. All’interno di questo gioco perverso rientrano i politici stessi, a volte più consapevoli del povero cittadino vessato, ma pur sempre soggiogati da questi poteri forti. Qualcuno potrebbe anche dire: «Ci sarà pur qualche cittadino onesto all’interno dei partiti, no?». La risposta è affermativa, certo qualcuno potrebbe anche opporsi a questi vili corruttori, ingenuamente certo, ma abbiamo già osservato in passato cosa ciò comporta, anche la morte. Negli ultimi tempi si è anche toccato con mano quali possono essere questi poteri forti e di che cosa sono capaci.

Inoltre la nostra libertà è minata dalla moneta fiat, slegata da un reale valore che prima era basata sulla riserva aurea. Non solo, siamo stati soggiogati da personaggi come Carlo Azeglio Ciampi e Romano Prodi, servi atlantisti, che ci hanno imposto una moneta che nessun italiano ha chiesto, moneta che ci rende schiavi di un sistema europeo mafioso e di una economia slegata dal mondo reale, che ci impedisce di crescere e di essere indipendenti.

Siamo attaccati costantemente a 360°, ogni giorno, dai mass-media, da pubblicità, influencer, social media, medici, giornalisti e politici, in questo mondo dispotico in cui vige una sola narrazione, a senso unico telepilotata dalle élite mondialiste, in cui chi ha idee diverse e prova a far risvegliare gli ipnotizzati è etichettato come nemico pubblico, quando in realtà il vero nemico è attorno a voi.

La conclusione è che non ci possiamo fidare di nessuno, in quanto tutti possono essere manipolati tramite corruzione o paura, queste persone hanno perso l’autorevolezza, la faccia, vanno emarginati e a che cosa possiamo appellarci? Solo alla nostra intelligenza.

Noi come cittadini abbiamo un grosso potere: siamo noi a decretare il valore di idee, monete, autorevolezza, leadership, dobbiamo solo volerlo, insieme. Siamo noi a creare la realtà in cui viviamo, è solo questione di scelte, anche se ti fanno credere il contrario!

Quindi i passaggi che si potrebbero dibattere sono questi:

  1. I partiti di qualsiasi identità, che siano del dissenso o vecchi, vanno emarginati, non vanno ascoltati.
  2. In concomitanza del primo punto (presa coscienza che si dovrebbe fare altro per uscire da questa macelleria sociale) partendo dai comitati cittadini – di quartiere: iniziare a fare un percorso dei bisogni delle persone e disincentivare i giullari di corte e le sole iniziative di feste paesane. Forse siamo negli anni più bui dove si vede che l’individuo è sempre centrato su sé stesso e slegato dalla comunità dove vive e dalla terra che calpesta.
  3. Un paese non può dipendere da una moneta fittizia come l’euro, si dovrebbero accettare delle monete legate al territorio e con il tempo abbandonare l’euro.

Quindi sintetizzando abbiamo già detto molte cose:

  1. Non votando si fanno sempre più da parte i poteri imperialisti, perché perdono il controllo dei mandanti (i politici).
  2. Attraverso un risveglio cittadino il territorio si risana, e quando il potere centrale perderà il controllo dei territori avremo più indipendenza perché sarà il cittadino attraverso una moneta di territorio, una economia di territorio, un consiglio di territorio (di cittadini che lavorano) potremmo staccarci da questo agglomerato melmoso.

Una precisazione, non siamo degli sprovveduti! Sicuramente un mondo siffatto è comunque preda di misfatti.

Però, a mio avviso, quando esistono più micro organizzazioni composte da esseri pensanti ed indipendenti, sicuramente c’è più qualità e ricchezza ed è molto più difficile un controllo totalitario.

Inoltre un consiglio cittadino o un governo regionale sicuramente sarà risolutivo o privo di problematiche, ma sicuramente potrebbe diventare una entità meno aliena per i cittadini.

Una assemblea costituita da cittadini con capacità critica ed indipendente che adotta il voto palese, perché non potrebbe governare un territorio?

Chi ci governa ora sono gli americani imperialisti; che cosa secondo vuoi può essere più umano e propizio per il popolo?

Si è visto nella storia alcuni esempi di organizzazioni anarchiche, in Spagna ad esempio, come sono state aggredite sia da forze comuniste che da forze naziste, perché era un tentativo altro di organizzare la società.
Basti pensare come il pensiero comune riporti la parola anarchia ad un significato di caos e distruzione.
Alcuni anarchici continuano a pensare come svoltare da tutto questa melma europeista ed alcuni libri ne danno spunto.

Il primo passo è non delegare più nessun politico di nessuna elezione, acquisire consapevolezza che un altro mondo è possibile a partire dalle nostre frazioni e comuni.

In realtà la grande difficoltà è la volontà, perché abbiamo il potere di cambiare solo se ci svegliamo in molti da questo ipnotismo malvagio.

Questa pazzia finirà perché l'uomo non è venuto al mondo per i soldi, per la competizione e per divenire un automa robot!



Alcune fonti di approfondimento:
Il mondo felice. Un viaggio verso i luoghi della coscienza di Corrado Malanga
Anarchia. Idee per l'umanità liberata di Noam Chomsky

 

Sioux

Commenti

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